Eventi, Restauro
Concretezza, rispetto delle tempistiche e una speciale attenzione alle potenzialità future del bene che viene restituito al pubblico. Queste le caratteristiche che distinguono l’azione della Consulta di Torino, secondo uno spirito di mecenatismo che – da sempre – si abbina a un modo di operare tipicamente imprenditoriale. Una formula che ha dato risultati eccellenti e che può essere sostenuta da chiunque con un gesto semplice e gratuito: dal 2015, infatti, è possibile destinare alla Consulta il 5 per mille dell’IRPEF e, a partire da quest’anno, anche il 2 per mille previsto per le associazioni culturali. Volendo, entrambe le donazioni si possono destinare a un unico ente beneficiario.
Per donare è sufficiente inserire il codice fiscale della Consulta – 96684130014 – negli appositi riquadri della dichiarazione dei redditi, corredato dalla propria firma.
Diventare mecenati non costa nulla, ma questo gesto ha un valore prezioso, che va oltre il contingente. Come recita il claim, coniato appositamente dall’Agenzia Armando Testa per la campagna di Consulta “Salvare un’opera d’arte sarà il tuo capolavoro”: un’affermazione che tutti possiamo contribuire a rendere vera.