Le news di Consulta

NEWSROOM

Eventi, Restauro
19/07/16

Si intitola “Porte ad Arte” il progetto che a Torino raccoglie la sfida, promossa a livello nazionale dal MIBACT (il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), di rigenerare le periferie attraverso l’arte e la cultura contemporanee.
Il progetto è stato lanciato in primavera, attraverso un bando internazionale rivolto a professionisti attivi nel campo delle arti visive, del design, dell’architettura, di grafica e illustrazione. Un concorso creativo aperto a singoli o a gruppi, ma con il vincolo di un’età non superiore ai 40 anni.
Il tema da affrontare è la riqualificazione di due strutture d’inizio Novecento, che originariamente presidiavano gli accessi alla città: si tratta di due ex edifici daziari situati nella periferia nord di Torino, attualmente utilizzati per la didattica e il gioco dei bambini.
Obiettivo delle opere in concorso dovrà essere quello di esaltare il valore simbolico e artistico delle “porte della città”, valorizzando le facciate e i muri esterni dei palazzi con soluzioni creative, che gli stessi artisti dovranno poi realizzare in loco. Ogni progetto, inoltre, dovrà essere affiancato da un workshop che preveda la partecipazione diretta dei fruitori delle strutture e dei bambini delle scuole: un momento di incontro tra creatività e didattica, pensato per condividere le fasi di ideazione e realizzazione del lavoro.
Scaduto il 19 luglio il tempo utile per le presentazioni dei lavori, si aprirà a settembre la fase di valutazione da parte delle giurie (la prima di esperti e l’altra “di territorio”, formata cioè dai cittadini coinvolti nell’iniziativa) che selezioneranno le proposte e stileranno una graduatoria. Ai due vincitori del bando (uno per ciascun edificio) andrà un premio di 2.000 euro a testa.
“Porte ad Arte” si inserisce nel più ampio programma di “Tutta la mia città”, iniziativa varata dalla Fondazione per la Cultura della Città di Torino e sostenuta da Intesa Sanpaolo, volta a promuovere trasformazioni strategiche nei diversi quartieri di Torino.

Ulteriori aggiornamenti e notizie su www.contradatorino.org