Stellantis è uno dei principali costruttori automobilistici al mondo, guidato da una mission ben precisa: offrire libertà di movimento a tutti attraverso soluzioni di mobilità accattivanti, vantaggiose, versatili e sostenibili. La forza della nostra azienda risiede nel nostro ampio portafoglio di marchi iconici, nella diversità e nella passione dei nostri 400.000 dipendenti e in un profondo radicamento nelle comunità in cui operiamo.
In questa nuova era della mobilità, il nostro portafoglio di brand si posiziona in maniera unica per offrire soluzioni innovative e sostenibili, in grado di soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei clienti che scelgono sempre più spesso l’elettrificazione, la connettività, la guida autonoma e la proprietà condivisa. Fondati da pionieri che hanno instillato in essi passione e spirito competitivo, questi marchi hanno fatto la storia dell’automobile per oltre un secolo e ancora oggi continuano a ispirare clienti e dipendenti.
La nostra gamma copre l’intero spettro di scelta dalle vetture di lusso, premium e tradizionali ai pickup, dai SUV ai veicoli commerciali leggeri, nonché brand dedicati alla mobilità, ai servizi finanziari, ai ricambi e all’assistenza.
La forza che ci anima è l’eterogeneo gruppo di donne e uomini di talento che ogni giorno, in tutto il mondo, svolgono il proprio lavoro con passione e competenza. E, anche se siamo un’organizzazione globale, rimaniamo profondamente radicati nelle comunità in cui operiamo e in cui le nostre persone vivono e lavorano.
Con attività industriali in 30 Paesi e una presenza commerciale in oltre 130 mercati, Stellantis ha le capacità per soddisfare qualsiasi esigenza e superare le aspettative in continua evoluzione dei clienti, creando nel contempo un valore superiore per tutti gli stakeholder.
La Fiat, ora Stellantis, consapevole già allora della responsabilità sociale di chi opera in modo così profondo e diffuso su un territorio, è stato promotore e tra i fondatori di Consulta riunendo un piccolo gruppo di imprenditori e manager che condividevano l’assoluta necessità di avviare un impegnativo percorso di restauro dei principali beni culturali della città all’epoca in stato di grave degrado.
FIAT predispose uno studio specifico, elaborato dai propri uffici, nel quale venivano analizzate le necessità d’intervento sui beni torinesi.
Il documento definiva metodologie di lavoro, priorità e impegni economici necessari. Fu utilizzato da Consulta nei primi anni di attività.
Alcuni dirigenti Fiat, inoltre, si impegnarono di persona per avviare e far crescere Consulta certi dell’importanza di questa iniziativa innovativa che ha contribuito a rendere la città più attraente e a migliorare la qualità della vita.